Il messaggio che da un po' di giorni desidero mandare è questo: karma e dharma sono la stessa cosa. Ma attraverso quali frasi comunicarlo?
Alla fine ho trovato le migliori in tre titoli di libri di Brian Weiss, che tra l'altro si presta perfettamente, visto il tema! (Brian Weiss è uno psichiatra e un autore che da decenni si occupa di regressioni alle vite passate, come le chiama lui, con grande successo e riconoscimento in tutto il mondo).
In che senso karma e dharma sono la stessa cosa? Nel senso più letterale.
Me lo spiegò per la prima volta una donna tantrika (praticante di Tantra) all'università – mi sono laureata in sociologia delle religioni e il mio professore invitava ospiti stupendi, a tenere le lezioni! Da quel giorno, ho avuto modo di approfondirlo e appurarlo sempre di più, non solo attraverso studi ma soprattutto con le esperienze.
Il karma è la ruota di azioni cicliche che ci riguarda, e che effettivamente ha un che di ripetitivo: i cicli di ognuno di noi sono quelli, non mutano e si ripetono nei secoli dei secoli, come notò già qualcuno. Però, nel movimento di questa ruota, qualcosa può mutare eccome, determinando uno, pochi o mille cambiamenti decisivi dell'esperienza: quel qualcosa siamo noi.
Noi che, all'interno della nostra personale ciclicità, abbiamo l'occasione di scoprire, conoscere, applicare e raffinare sempre di più la nostra legge (il nostro dharma), ritrovandoci a vivere delle situazioni che, anche se apparentemente ripetitive, in realtà non lo sono più, proprio perché noi abbiamo trovato una nuova chiave.
Ma passiamo alle tre frasi sul karma e ai titoli dei tre libri di Brian Weiss – così la faccenda si fa più chiara e concreta.
1) Molte vite, molti maestri
Un classico; se non l'hai letto fallo perché è stupendo!
Questo titolo dice una grande verità: se c'è una cosa che si mantiene ricca e numerosa è il numero dei maestri che ci è dato incontrate nel nostro cammino, che lo percepiamo come un insieme di molte vite o come una sola vita particolarmente intensa.
Le chiavi da trovare e i passaggi segreti da scoprire sono tanti; la scelta più sicura per garantirci di riuscire a farlo nei tempi migliori (per non sprecare il prezioso tempo che abbiamo a disposizione) consiste nel decidere di allearsi con un bravo mentore, una persona capace e di buon cuore che ci ispira e in cui abbiamo istintivamente fiducia.
Trovata una chiave e scoperto un passaggio, però, forse la relazione con quel mentore si fa meno funzionale; possiamo metterci tre mesi o sette anni, ma in ogni caso finita quella fase, completato quel quadro del video-game, anche il nostro punto di riferimento deve cambiare, altrimenti entriamo nel ristagno e smettiamo di crescere – l'ho visto accadere tante volte e non è bello.
2) Molte vite, un solo amore
Un'altra grande verità, attraverso questa frase sul karma (e dharma): diversamente da quello che si racconta in questo libro, secondo la mia esperienza l'anima gemella non è una sola, sono diverse e non tutte sono dei partner di coppia, può trattarsi anche di amici o colleghi di lavoro.
Però, effettivamente, la storia che ci lega a lei è sempre e solo una, e prima la riconosciamo, prima ne individuiamo la trama e l'intreccio, prima capiamo qual è la nostra missione di vita e come possiamo condividerla in spirito di amore, complicità e alleanza – materiali e spirituali insieme.
Il rapporto con un'anima gemella è certamente romantico e pieno di magia, meraviglia e candore; però è anche serio e gravido di responsabilità: con un'anima gemella noi siamo chiamati a compiere un cammino, e non farlo sarebbe sia la perdita di una grande occasione, sia la rovina di almeno due vite, bisogna dirlo.
3) Molte vite, un'anima sola
È quello che mi manca: non ho ancora letto questo libro, ma conto di farlo quanto prima.
Dal sottotitolo, però, intuisco che l'amico Brian potrebbe essere arrivato a delle esperienze simili alle mie – il sottotitolo è questo: il potere della guarigione delle vite future e la terapia della progressione.
Che vuol dire?
Che karma e dharma sono la stessa cosa. Nel nostro linguaggio culturale potremmo tradurlo con che l'inferno e il paradiso sono lo stesso luogo; che le vite che abbiamo sempre immaginato solo dietro le spalle, in un passato che obiettivamente, da un punto di vista scientifico, non esiste, allora possiamo proiettarle anche in avanti, viaggiando in vite future che come quelle passate sono illusorie, ma proprio come loro hanno il potere di traghettarci in un'esperienza che sa fare una differenza sostanziale nell'unico spazio-tempo che esiste davvero: il presente, il qui e ora.
Sono d'accordo con Brian: c'è un immenso potere di guarigione in questo genere di viaggi, li ho sempre fatti anch'io e tuttora li faccio, in modo spontaneo oppure guidato, e devo dire che attraversandoli con oculatezza, abilità e sapienza, si possono operare trasformazioni poderose della propria vita, tramutando quello che per anni è stato un vero inferno in un altrettanto convincente paradiso!
Se vuoi approfondire l'argomento sul karma leggi:
“Le 8 leggi meno conosciute sul Karma (che cambieranno completamente la tua vita)."
Ilaria Cusano
www.ilariacusano.it
PS. Se senti un richiamo anche verso l'incontro con me, sappi che con la bella stagione mi puoi trovare molto più spesso offline che online; dai un'occhiata ai miei prossimi appuntamenti in calendario, le scintille sono più emozionanti quando passano attraverso gli occhi :-)
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