Il delicato equilibrio acido-basico dell’organismo umano può essere alterato da un consumo eccessivo di alimenti dall’azione acidificante. Per vivere bene e mantenersi in salute bisognerebbe bilanciare adeguatamente il consumo di cibi alcalini con quelli acidi. Oggi nel dettaglio vediamo cosa sono i cibi alcalini, quali sono e perché mangiarli.
Cosa sono i cibi alcalini e quelli acidi
I cibi alcalini sono dei residui non metabolizzati da parte di un organismo dal pH basico. Rientrano in prima linea in questa categoria frutta e verdura, ma sono tanti altri gli alimenti alcalinizzanti, come potrete vedrete tra pochissimo. L’errore che commettono tante persone è di attribuire quasi un potere magico a questi alimenti, cercando di rendere la propria dieta alcalina. Il segreto in realtà sta nel saper equilibrare le due categorie di alimenti, così che l’alimentazione che seguite ogni giorno non sia troppo acida.
Sono invece definiti cibi acidi quelli che portano l’organismo in uno stato di acidità, alterandone infatti il pH naturale. Sono spesso i responsabili della comparsa di patologie cronico-degenerative ma, non è eliminandoli completamente dalla dieta che si risolvono tutti i problemi di salute. E’ bene invece iniziare a bilanciare l’assunzione.
Quali sono i cibi acidi
In questo articolo mi concentro su quali sono i cibi alcalini ma, per comprenderli pienamente, occorre prima una piccola introduzione a quelli che sono i i cibi acidi. Troviamo in prima linea tutti gli alimenti di origine animale il cui pH è tra 2 e 4.5. Carne bianca e rossa, salumi, insaccati, latte, latticini, uova, frutti di mare, tonno, salmone, sardine, strutto. Ci sono poi i cibi spazzatura e questi sono davvero tutti da evitare. Dallo zucchero bianco ai vari snack, le torte, le patatine e anche le pizze surgelate.
Occorre fare molta attenzione al consumo di bibite zuccherate e gassate, vino, birra, superalcolici, succhi di frutta industriali, tè e caffè. Secondo le teorie della dieta alcalina, alcuni tipi di frutta secca generano reazioni acide, tra cui: noci, arachidi, nocciole e anacardi. Anche prugne e mirtilli sono annoverati tra i cibi cosiddetti acidi. Tra i legumi ed i cereali si celano cibi leggermente acidificanti, tra cui: ceci, fave, lenticchie, fagioli bianchi, riso, mais, frumento, farro, avena, segale e orzo. L’acidità dei cereali aumenta quando vengono sottoposti a processi di raffinazione. Anche i funghi e la cicoria sono considerati alimenti acidificanti.
Quali sono i cibi alcalini
I cibi alcalini dall’azione mineralizzante sono:
- ortaggi e verdura: asparagi, barbabietole, broccoli, carote, cavolo rapa, cavolo verde, cetrioli, cipolla, finocchi, lattuga, peperoni, porri, prezzemolo, ravanelli, rucola, sedano, spinaci e zucchine;
- frutta: agrumi, albicocche, ananas, anguria, avocado, banane, cachi, datteri secchi, fichi, kiwi, mandarini, mango, mele, melone, more, olive, pesche, ribes, uva e zucca.
Sì anche a patate con la buccia, aglio, soia, miglio, quinoa, olio extravergine di oliva, zenzero, semi di zucca e tisane alle erbe.
Il limone è tra gli alimenti più efficaci nel riequilibrare i valori alcalini nell’organismo ed ostacolare l’acidificazione dei tessuti. Iniziare la giornata con un bicchiere di acqua tiepida a cui aggiungere il succo di mezzo limone è una semplice abitudine che può rivelarsi preziosa per ritrovare benessere e salute.
Benefici dei cibi alcalini
I cibi alcalini dovrebbero occupare una buona parte della nostra alimentazione giornaliera. Questo perché aiutano a mantenere basse le infiammazioni dell’organismo, hanno un’azione disintossicante e allo stesso tempo energizzate e rinvigorente.
Non vi è invece alcun fondamento scientifico sulla proprietà dei cibi alcalini a livello antitumorale. Se ne sente parlare spesso ma non è reale. Gli studi infatti non hanno dimostrato che la dieta alcalina possa avere alcun tipo di effetto preventivo e tanto meno curativo sul cancro.
Sicuramente però una cosa è vera e cioè che mangiando bene e sano, riducendo i cibi acidi come quelli spazzatura e consumando in quantità moderata uova, latticini, carne e pesce, preferendo sempre frutta e verdura, possiamo contare su uno stato di salute migliore.
Come mantenere l’equilibrio acido-basico del corpo
Un’alimentazione sana ed equilibrata, che preveda l’assunzione quotidiana di alimenti alcalinizzanti, un consumo limitato di alimenti acidificanti ed un corretto abbinamento di cibi alcalini ed acidi permette di preservare al meglio l’equilibrio basico-alcalico del sangue. La giusta proporzione di cibi alcalini ed acidi dovrebbe essere di 80 a 20.
Oltre al sovrabbondante consumo di cibi acidi, l’acidificazione del pH dei tessuti può essere favorita dalla sedentarietà e dall’assunzione di farmaci. Stress, angoscia e rabbia repressa contribuiscono a peggiorare la situazione.
Attenzione alle combinazioni alimentari
Le combinazioni alimentari corrette sono:
- proteine e verdure;
- verdure e cereali;
- cereali e frutta.
Alcuni abbinamenti possono causare reazioni acide. La carne, ad esempio, non dovrebbe essere abbinata alla pasta, che, a sua volta, è meglio non abbinare al pane, per evitare un sovraccarico di carboidrati. Il consiglio è quello di abbinare la carne ad un’abbondante porzione di verdura a foglia verde e condire con olio extravergine di oliva.
Si sconsiglia di abbinare i latticini a salumi ed affettati. I salumi dovrebbero essere associati alla verdura. Ceci, fave, lenticchie e fagioli bianchi non devono essere abbinati ad alimenti di origine animale ancor più acidificanti, come carni grasse e formaggi. Si consiglia, invece, di abbinarli a verdure a foglia verde o cereali ricchi di fibra, come riso e pasta integrale.
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