Esistono efficaci rimedi naturali per rimuovere il tartaro dai denti, contrastare la proliferazione batterica nel cavo orale e neutralizzare l’azione degli acidi nocivi rilasciati dalla placca.
La placca batterica, chiamata anche patina dentaria o placca dentale, è una sgradevole patina viscosa composta da batteri della flora batterica orale e cellule in disfacimento, che si deposita costantemente sulla superficie dei denti, in prossimità delle gengive e negli spazi interdentali.
Germi e batteri reagiscono con il cibo, ed aumentano di numero grazie al contatto con alcune sostanze presenti negli alimenti che ingeriamo, tra cui l’amido, il lattosio contenuto nel latte ed il glucosio presente negli alimenti zuccherati, nemici numero uno della nostra salute orale. Queste sostanze favoriscono la proliferazione della flora batterica nel cavo orale e la formazione della placca.
Cos’è il tartaro
Il tartaro è un’evoluzione dei residui di placca. Se non costantemente rimossa con spazzolino da denti e filo interdentale, la placca batterica subisce un processo di mineralizzazione a causa dei depositi di sali di calcio, diventando un’ostinata concrezione grigio-giallastra comunemente detta tartaro, che può essere eliminata solo dal dentista con apparecchi meccanici o ad ultrasuoni.
Placca e tartaro rilasciano acidi nocivi che, incollandosi alle superfici dentali, favoriscono l’insorgenza di carie, quando intaccano lo smalto dei denti, e di patologie gengivali, come gengiviti, parodontite e retrazione gengivale, che, se trascurate, possono portare alla perdita prematura dei denti.
Come rimuovere la placca
Un’accurata igiene orale quotidiana è indispensabile per rimuovere la placca batterica da denti e gengive prima che ne comprometta la salute. Utilizzare correttamente spazzolino da denti e filo interdentale è fondamentale.
Si raccomanda di spazzolare con cura i denti dopo ogni pasto. Assicurati di attendere almeno mezzora dopo aver mangiato, per permettere alla saliva di ripristinare i livelli di acidità nel cavo orale, temporaneamente alterati dall’assunzione di cibo. Accosta le setole dello spazzolino da denti alle gengive con la testina inclinata a 45° e spazzola i denti senza esercitare troppa pressione. Passa, poi, alle superfici interne. Spazzola con cura anche la lingua e, al termine dell’operazione, fai uno sciacquo con del collutorio antibatterico.
L’uso del filo interdentale una volta al giorno è cruciale. Selezionane un segmento, avvolgilo agli indici e fallo scivolare tra un dente e l’altro per rimuovere placca e residui di cibo.
Come rimuovere il tartaro dai denti
Una seppur meticolosa igiene orale casalinga non è in grado di eliminare i depositi tartarici, e pare che solo sottoponendosi regolarmente a sedute di detartrasi professionale eseguite da un igienista dentale si possa rimuovere completamente il tartaro.
Tuttavia, molti non sanno che esistono efficaci metodi naturali con cui è possibile rimuovere il tartaro dai denti senza dover andare dal dentista per la consueta seduta di pulizia dei denti, o ablazione del tartaro. Scopriamoli insieme.
1° ricetta: gusci di noce
Ingredienti:
- 30 grammi di gusci delle noci
- Acqua
Metodo di preparazione:
Metti i gusci delle noci in un pentolino e sommergili con abbondante acqua. Accendi il fornello e lascia cuocere per 15 minuti. Lascia raffreddare. Immergi lo spazzolino da denti nel composto ottenuto e spazzola con cura i denti per 5 minuti. Ripeti l’operazione tre volte al giorno, al mattino, al pomeriggio ed alla sera, per rimuovere il tartaro dai denti.
2° ricetta: semi di girasole e fiori di tiglio
Ingredienti:
- 4 cucchiai di semi di girasole
- 4 cucchiai di fiori di tiglio
- 1 litro d’acqua
Metodo di preparazione:
Metti gli ingredienti in un tegame, coprili con l’acqua ed accendi il fornello a fiamma molto bassa. Lascia cuocere per 30 minuti. Con il composto ottenuto, spazzola i denti dopo ogni pasto.
3° ricetta: aceto di sidro di mele
Ingredienti:
L’aceto di sidro di mele è efficace per rimuovere il tartaro dai denti, ma si raccomanda di utilizzarlo solo una volta alla settimana.
Non dovrai fare altro che immergere lo spazzolino nell’aceto di sidro di mele e lavare i denti come di consueto. Al termine dell’operazione, risciacqua con molta acqua tiepida in modo da non danneggiare lo smalto dei denti.
4° ricetta: sale e bicarbonato di sodio
Uno dei classici rimedi casalinghi per rimuovere il tartaro dai denti è il bicarbonato di sodio, ingrediente abrasivo in grado di contrastare la proliferazione dei batteri e l’azione degli acidi nocivi nella cavità orale.
Ingredienti:
- 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio;
- ¼ di cucchiaino di sale;
- acqua.
Metodo di preparazione:
Mescola il bicarbonato di sodio con il sale ed aggiungi un po’ d’acqua. Usa il composto ottenuto a mo’ di dentifricio e spazzola i denti come di consueto. Attendi 5 minuti e risciacqua abbondantemente con acqua tiepida.
5° ricetta: scorza d’arancia
Ricca di vitamina C, la scorza d’arancia è un rimedio naturale efficace per contrastare la proliferazione di batteri nel cavo orale e l’accumulo di residui di placca sulle superfici dentali.
Non devi fare altro che prendere la scorza di un’arancia fresca e strofinare delicatamente la parte bianca interna sui denti per un paio di minuti, insistendo sul bordo delle gengive, dopodiché sciacquare con acqua tiepida. Si consiglia di ripetere l’operazione ogni sera, prima di andare a dormire.
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Disclaimer: Questo articolo non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o trattamento.
Capisco che per alcuni andare dall’igienista dentale per una regolare visita di prevenzione ed igiene orale, sia spaventoso , ma questi rimedi garantiranno una notevole spesa dal dentista, poi, per riparare i danni che si possono provocare con il sidro di mela sullo spazzolino settimanalmente?
GIornalmente il nostro smalto è aggredito dagli acidi dei cibi, in particolare frutta, verdura, succhi, bibite e bevande calde e fredde, succhi gastrici e patologie gastroesofagee e voi volete aggredirlo ancora?
Per evitare la formazione di tartaro è sufficiente lavarsi i denti 10 minuti al giorno con movimenti corretti e strumenti giusti, ma , soprattutto, con dentifrici che aiutino a riparare i danni di acidi e abrasione, non a peggiorarli.
Proprio per correggere le numerosissime false informazioni che circolano sulla rete, ho sviluppato, insieme a una software house scozzere, una applicazione per mantenere in forma il sorriso.
Dall’autunno potrà essere utilizzata, inanzitutto per cercare l’igienista più vicino e comodo come giorni e orari disponibili, poi , per seguire regole e leggere informazioni, reali, su come si mantiene in forma il sorriso.
I rimedi naturali per evitare la formazione del tartaro, esistono, sono la costanza e la tecnica di spazzolamento, non serve altro. Più naturale di così!
Dott.ssa Alice Alberta Cittone
Igienista Dentale e Project Leader oralcare.pro
Ho letto un po’ di rimedi sono tutti diversi. Vorrei sapere perchè i vostri funzionano?
Cosa nel guscio della noce o nei semi di girasole o nelle altre cose aiuta ad eliminare la placca? qual’è la reazione chimica che avviene?
Agiscono in conseguenza alla legge sullo scambio termico di Prevost. Oltreché a questi rimedi, già giustamente indicati, vi consiglio anche di provare a mettere in infusione in acqua sulfurea delle foglie di rafflesia e dei gusci di uovo. Quindi versare il composto in una borsa dell’acqua calda e applicare sui denti. Questi sono gli unici rimedi per la polimerizzazione “fai da te” del tartaro. Se non dovessero funzionare credo che non abbiate altra scelta che rivolgervi al vostro dentista
Personalmente userei questi rimedi naturali solo dopo una pulizia dei denti fatta dal dentista anche perchè il tartaro una volta depositato sui denti può essere tolto solo da un professionista. Anzi il dott. Fabio Cozzolino mi raccomanda sempre di non saltare le sedute di pulizia dei denti anche perchè è necessario rimuovere anche il tartaro sotto gengivale che può essere molto pericoloso in quanto con il tempo può portare alla piorrea e al rischio di perdere i denti e la necessità di sostituirli con un impianto dentale. Quindi il mio consiglio è sempre quello di farsi controllare da un professionista e usare casomai i rimedi naturali solo in un secondo momento. Grazie
Beh, se ti lavi i denti 3 volte al giorno per 5 minuti… anche solo con l’acqua… il tartaro di certo non si forma