Tilapia: pesce d’allevamento dannoso per la salute

Cos’è la tilapia? Molto diffuso negli Stati Uniti, si tratta di un pesce a buon mercato. Non ha né pelle, né squame. In più, si cucina velocemente, quindi si presta bene sia per ricette veloci in casa che nei ristoranti.

Purtroppo, la tilapia può essere anche pericolosa per la salute. Perché la tilapia non è come la carpa o come altri pesci non di allevamento?

L’allevamento, di solito, è fatto su scala industriale, con migliaia di pesci che vengono raccolti ogni giorno. La tilapia cosa mangia? In natura, questo animale mangia piante e alghe. Negli allevamenti, però, si punta all’ingrasso, con OGM di mais e soia. Questo è il primo motivo per cui non mangiarlo, ma ce ne sono ben altre, scientificamente dimostrate. Ecco quali sono.

Tilapia, rischi per la salute

Perché la tilapia fa male alla nostra salute?

Filetti di Tilapia

  1. Recenti studi hanno dimostrato che la tilapia può aggravare le infiammazioni
    Mangiare tilapia può peggiorare le infiammazioni portando a malattie cardiache, artrite, asma e tantissimi altri gravi problemi di salute. Le persone solitamente mangiano più pesce per avere una buona fonte di acidi grassi omega-3 e per poter quindi diminuire il rischio di infarto, ma la tilapia non fa parte di questi pesci. In realtà, gli scienziati hanno scoperto che il potenziale infiammatorio della tilapia è molto maggiore di quello di un hamburger o della pancetta di maiale!
  2. I pesci di allevamento possono avere almeno 10 volte la quantità di inquinanti organici che causano il cancro rispetto alla varietà selvatica
    Per ingrassare i pesci il più possibile, si utilizza di tutto, ben lontano dall’alimentazione naturale dove vive la tilapia. Le feci di pollo sono uno dei principali ingredienti che danno come mangime per i pesci. Non solo, il trasporto dei rifiuti di maiale e anatra negli allevamenti ittici è una pratica molto comune.
  3. Nei pesci d’allevamento è stata riscontrata un’alta concentrazione di antibiotici e pesticidi
    Negli allevamenti intensivi, qualunque sia l’animale allevato, lo spazio è risicato e le condizioni non sono sempre le migliori, per ridurre i costi. Quindi, per curare o evitare malattie agli animali, si usano dei pesanti antibiotici. Sono dei medicinali veri e propri, ai quali si sommano i pesticidi per combattere i pidocchi di mare. I pesticidi utilizzati per il trattamento di questi pesci sono così mortali che causano persino la morte del salmone selvatico, che viene accidentalmente esposto a questi pesticidi. Infine, questi veleni vengono poi rilasciati in mare dove contaminano altri esseri viventi e forme di vita marina.
  4. I pesci di allevamento hanno bassi livelli di nutrienti sani
    Molti di noi consumano il pesce sperando di introdurre acidi grassi omega-3 contenuti in esso. Tuttavia, lo sapevi che gli acidi grassi omega-3 che si trovano nel pesce di allevamento sono meno assimilabili dal nostro corpo rispetto al pesce selvatico?!Filetti di Tilapia in PadellaIl pesce di allevamento ha un contenuto proteico inferiore, non solo perché i pesci di allevamento sono tenuti in gabbie, ma perché hanno la tendenza ad essere grassi e possono avere una maggiore concentrazione di acidi grassi omega-6. Il problema è che molti acidi grassi omega-6 possono causare infiammazioni al corpo causando gravi squilibri.
  5. I livelli di diossina sono 11 volte più alti nei pesci di allevamento rispetto ai pesci selvatici
    La diossina è in realtà un prodotto chimico molto tossico che può contribuire allo sviluppo del cancro e causare altre malattie e complicazioni. Il problema con la diossina è che una volta che entra nel nostro sistema, richiede un tempo molto lungo affinché venga espulsa. La vita della diossina varia dai 7 agli 11 anni circa. La tilapia, come gli altri pesci di allevamento, ha valori molto alti di diossina, che vengono assimilati quando si mangia questo pesce: non basta la cottura per eliminarla!

Tilapia: quali sono i pesci alternativi?

In generale, conviene sempre scegliere pesce pescato e non di allevamento. Quindi, vale sempre la pena controllare che i prodotti siano italiani, evitare il pesce congelato e non fidarsi delle forniture dei ristoranti. Controllando le etichette e la provenienza del pesce, si può notare subito un pesce fresco naturale da uno di allevamento: un pesce più magro è un pesce più sicuro!

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  1. daniela 15 Giugno 2018

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